Una gentile lettera di Michela dalla Puglia!

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“Caro Tuffo nell’ Azzurro,
Prima di tutto vorrei ringraziarti per il tuo sostegno ed aiuto ogni volta che ho bisogno di te.

Dopo aver utilizzato vari testi moderni di lingua italiana per stranieri, ero un po’ confusa con le nozioni linguistiche da trasmettere ai miei studenti. Spesso la grammatica deduttiva risultava difficile per gli studenti A1. È per questo che avevo bisogno di un riferimento didattico chiaro e immediato.

 


Così, caro Tuffo, l’averti incontrato è stato amore a prima vista per me, come insegnante, ed anche per i miei studenti.

Cosa ci è piaciuto di più di te? La semplicità dei tuo concetti, le tue letture culturali, i tuoi esercizi di rafforzamento, i tuoi piccoli giochi di parole, i tuoi ascolti.

 

Ti considero ormai il mio buon amico e per questo continueremo insieme a condividere la nostra grande passione per la lingua e la cultura italiana ovunque!
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Un caro saluto dalla tua fedele insegnante Michela Moliterni , titolare della scuola di lingua e cultura italiana a Mesagne (Puglia, Italia)”

 

Esperienze di insegnamento dell’ITALIANO LS – L2: Tania Pietracatella

tania 6Abbiamo ricevuto una nuova interessante testimonianza, ecco cosa ci scrive Tania Pietracatella da Perth in Australia.

Ho iniziato a lavorare come insegnante di lingua Italiana nel 2000 presso alcune scuole private dopo aver vissuto in Italia per qualche anno dove insegnavo l’inglese.

Nel 2016 ho deciso di aprire la mia scuola, per condividere non solo la lingua Italiana con gli studenti, ma anche la cucina e la cultura italiana, cercando di creare un ambiente rilassato e divertente e per far sentire gli studenti a proprio agio. Tania 5

Insegno un misto di vocabolario, frasi e anche grammatica. Amo insegnare l’Italiano.

Il mio sito web e` www.thelittleitalianschool.com.au e ho anche delle pagine su Facebook https://www.facebook.com/thelittleitalianschool/ e Instagram https://www.instagram.com/the_little_italian_school/ con piu di 5 mila followers.

  1. Qual è l’interesse verso la lingua e la cultura italiana nel tuo paese ?

Credo che l’interesse che spinge verso gli studi della lingua italiana sia il suono. Gli inglesi dicono che sembra che gli Italiani cantino quando parlano perché le parole scorrono ed è molto piacevole da ascoltare. Invece l’interesse verso la cultura credo che sia l’amore e l’importanza che noi Italiani abbiamo verso la famiglia, per il cibo, per ciò che produciamo e per il nostro stile di vita.

  1. Per quali motivi i tuoi studenti sono interessati a studiare l’italiano?

Ci sono tanti motivi per cui gli studenti frequentano le nostre classi d’italiano. C’è chi è nato in Australia da genitori immigrati dall’Italia che hanno voglia di imparare la lingua per mantenere la loro cultura. Poi c’è chi va in Italia per una vacanza e si innamora del bel paese! C’è anche a chi piace proprio studiare lingue in generale. Per ultimo c’è chi parte per fare una vacanza in Italia e vorrebbe imparare qualche frase.

  1. Quali sono le difficoltà maggiori che incontrano gli studenti durante lo studio?

I verbi! Cerco di fare tanto lavoro sui verbi. Poi manca molto la confidenza nel parlare per paura di sbagliare o di non pronunciare bene le parole. I pronomi doppi sono sempre un po’ difficili da imparare, ma credo che vivendo in Australia sia solo una questione di mancanza di opportunità di fare conversazione.

  1. Che cosa credi che manchi per una maggiore diffusione dello studio della lingua italiana?

Manca la possibilità di fare viaggi frequenti in Italia dove gli studenti possono immergersi nella lingua e la cultura perché l’Australia è molto lontana dall’Italia. Per quanto riguarda i materiali didattici per l’insegnamento, non posso esprimermi. Ho creato dei programmi per le lezioni usando diversi libri di testo e alcune risorse online però mi mancano delle idee da usare nelle classi di conversazione.

Esperienze di insegnamento dell’ITALIANO LS – L2: Andrea Pennelli

andreaAndrea Pennelli vive a Torino e insegna italiano agli stranieri presso la scuola di italiano  della società Dante Alighieri.

Ha scritto per noi questa  interessante testimonianza:

“Mi sono laureato in mediazione linguistica a Bari nel 2014 e in linguistica a Bologna nel 2017. Sin dall’inizio, ho messo al centro del mio percorso di studi la didattica dell’italiano a stranieri. Ho svolto il mio tirocinio presso l’associazione AIPI di Bologna, dove mi sono occupato di laboratori di lingua italiana e doposcuola nelle scuole elementari e medie.

Nel luglio 2018 ho conseguito la certificazione CEDILS e attualmente lavoro presso la scuola di italiano di Torino della società Dante Alighieri.andrea 7

1. Qual è l’interesse verso la lingua e la cultura italiana nella tua città?

Chi studia italiano a Torino lo fa per i motivi più diversi: studio, lavoro, curiosità, necessità di ottenere la lingua per il permesso di soggiorno. Rispetto a chi impara l’italiano in un paese straniero, ritengo che chi studia in Italia abbia necessità diverse e motivazioni più forti.

2. Per quali motivi i tuoi studenti sono interessati a studiare l’italiano?

I studenti del corso di A1 di cui mi occupo ora studiano l’italiano principalmente per ragioni di lavoro o studio. Quando facevo il volontario e molti dei miei studenti seguivano il corso per poter raggiungere il livello A2, necessario per il permesso di soggiorno.

3. Quali sono le difficoltà maggiori che incontrano gli studenti durante lo studio?

Ogni studente è differente, quindi a seconda della lingua o della cultura di provenienza può incontrare difficoltà diverse. Generalmente uno dei più grossi problemi a livello grammaticale sono le numerose irregolarità della grammatica italiana.

4. Che cosa credi che manchi per una maggiore diffusione dello studio della lingua italiana?

Per quanto riguarda l’estero, credo un maggior investimento di risorse da parte del governo italiano in scuole, corsi e attività di promozione della lingua. Pe quanto riguarda il territorio nazionale invece, credo soprattutto l’investimento di fondi per i corsi di italiano nelle scuole e soprattutto negli SPRAR e nei CPIA.

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Esperienze di insegnamento dell’ITALIANO LS – L2: Flore Ngueagni

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Grazie a Flore Ngueagni che ci scrive dal Camerun per raccontarci la sua interessante esperienza:

Mi chiamo Berline Flore Ngueagni, sono insegnante di lingue straniere per scopi speciali e accademici e sono traduttrice. In Camerun insegno all’ Oasi Italiana, a Bafoussam e a Douala (www.oasitaliana.com).

Oasi Italiana è anche centro d’esame per la DITALS, il PLIDA, la CERT.IT e la CILS.

 

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1. Qual è l’interesse verso la lingua e la cultura italiana nel tuo paese?

Il Camerun sta attraversando un vero e proprio periodo di boom dell’italiano se posso dire così. L’interesse per lo studio della lingua e cultura italiane in Camerun è in fortissima crescita. Basta osservare quante scuole private si creano all’anno nelle nostre città. In più la creazione nella scuola normale superiore della filiera per la specializzazione di futuri docenti d’italiano nei nostri licei corredata dai diplomi con specialità in lingua italiana è una prova lampante del fortissimo interesse che il mio Paese ha per lo studio della lingua italiana

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Se non sbaglio l’innovazione importante più recente è proprio la creazione di un percorso di laurea in “insegnamento dell’italiano” all’università di Douala che  quest’anno vedrà i suoi primi laureati. Per laureati intendo dire coloro che conseguono la laurea triennale. La conseguenza diretta di questo boom è una grande presenza di futuri insegnanti d’italiano che ci auguriamo sia anche pronta per poter rispondere alle pungenti esigenze di mercato che caratterizzano il nostro contesto attuale.

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2. Per quali motivi i tuoi studenti sono interessati a studiare l’italiano?

Ad oggi l’italiano rappresenta tanto ad oggi per i nostri apprendenti. Le motivazioni variano a seconda dell’età e dell’occupazione del richiedente. I giovani tra 13 e 18 anni lo richiedono soprattutto come rinforzo in quanto sono iscritti in classi del liceo linguistico con l’italiano come lingua straniera scelta. Dopo i 18 anni e fino a 25 e passa (a volte), i giovani imparano la lingua italiana per preparare un percorso di studi universitario in Italia.

I titolari del “Baccalaureat” (che è un diploma di fine studi di secondo grado come la maturità), hanno bisogno per esempio di certificare il loro livello linguistico superando una delle quattro certificazioni d’italiano PLIDA, CERT.IT, CILS o CELI. Tale certificazione serve loro anche per la domanda visto studi. Quanto ai titolari di diplomi universitari, imparano l’italiano in merito ai futuri studi di specializzazione post-laurea in Italia. A questo punto la certificazione si rivela meno necessaria per chi si specializza in un percorso prevalentemente insegnato in inglese in Italia.

Oltre al pubblico essenzialmente studentesco, abbiamo apprendenti che desiderano raggiungere i famigliari in Italia e infine gli uomini d’affari o giovani diplomati che lavorano in/con aziende italiane presenti in Camerun. C’è da sottolineare che ultimamente tanti sono gli investitori italiani che s’installano in Camerun e questo genera una richiesta di servizi linguistici relativi a tali investimenti.flore 5

3. Quali sono le difficoltà maggiori che incontrano gli studenti durante lo studio?

 Come prima difficoltà vorrei parlare della qualità degli insegnamenti. Siamo immersi in un ambito in cui in tanti insegnano per rispondere ad una richiesta per cui non sono abbastanza preparati (tecnicamente).

Manca certo del materiale specifico impostato per ogni profilo però manca soprattutto il saper sfruttare quanto abbiamo a disposizione per rispondere efficacemente ai bisogni dei nostri apprendenti. Tante iniziative si stanno avviando per risolvere questo primo problema e speriamo di arrivarci. Con la non disponibilità dei manuali; mi riferisco soprattutto all’inaccessibilità di questi in quanto i prezzi sul mercato risultano essere molto alti per il potere d’acquisto degli apprendenti che imparano la lingua per poi certificare il loro livello linguistico.

La creazione del materiale didattico non sostituisce l’uso del manuale secondo me. È sempre necessario munirsi di un ottimo punto di riferimento. Per esempio, da noi in tanti vorrebbero candidarsi per alcune certificazioni d’italiano però non si sentono al sicuro quando non hanno un documento di apposita preparazione specifica. 

4. Che cosa credi che manchi per una maggiore diffusione dello studio della lingua italiana?

Due cose: una migliore formazione e qualifica per i docenti d’italiano in centri privati e la disponibilità e l’accessibilità (finanziaria) degli ultimi manuali aggiornati e recenti.

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Studia l’italiano in estate con  UN TUFFO nell’AZZURRO!

A tutti coloro che desiderano studiare l’italiano questa estate, anche in modo autonomo, Panozzo Editore propone i suoi sussidi didattici:

i LIBRI di testo UN TUFFO nell’AZZURRO 1 e 2,

i QUADERNI degli ESERCIZI 1 e 2,

le CHIAVI degli ESERCIZI e

CD 1 e 2 (in vendita abbinata con il libro di testo)

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Ecco i pacchetti che vi consigliamo:

corso tuffo 1LIBRO di testo UN TUFFO nell’AZZURRO 1 (livello A1 – A2) + CHIAVI degli ESERCIZI

LIBRO di testo UN TUFFO nell’AZZURRO 1 +  CHIAVI degli ESERCIZI e il CD

QUADERNO degli ESERCIZI 1 (livello A1 – A2 – B1) + CHIAVI degli ESERCIZI 

LIBRO di testo UN TUFFO nell’AZZURRO 2 (livello B1 – B2)+ CHIAVI degli ESERCIZI

LIBRO di testo UN TUFFO nell’AZZURRO 2CHIAVI degli ESERCIZI e il CD

QUADERNO degli ESERCIZI 2 (livello B1 – B2 – C1) CHIAVI degli ESERCIZI 

In particolare:

  • le CHIAVI degli ESERCIZI I di ogni volume permettono un lavoro individuale di autovalutazione e correzione e contengono anche una breve guida per l’insegnante, la lista delle tracce del CD con le attività di produzione orale, la guida alle fotografie, una tabella di autoverifica finale per lo studente; 
  • i QUADERNI degli ESERCIZI contengono approfondimenti di grammatica e lessico (fino al livello C1 – C2 nel secondo volume), giochi, schede di cultura italiana, schede per la pronuncia e l’ortografia, tavole dei verbi regolari e irregolari.

Per ordini e preventivi potete rivolgervi all’ufficio di Panozzo editore

Buona estate e buono studio a tutti!