Un nuovo museo è nato grazie alla collaborazione di giganti come le Gallerie degli Uffizi, il Museo Correr di Venezia, il Museo del Bardo di Tunisi, il Getty Museum di Malibù su un’isoletta con appena 6.000 abitanti, un museo piccolissimo, ma dal grande valore simbolico, sociale e geopolitico. Si chiamerà Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, e ad ospitarlo, a partire dal giorno della sua inaugurazione venerdì 3 giugno, sarà l’isola siciliana di Lampedusa.
Il progetto nasce nell’ambito del Museo Archeologico delle Pelagie e resterà visibile fino al 3 ottobre, data dell’anniversario del drammatico naufragio dell’isola dei conigli, a largo di Lampedusa in cui morirono 368 migranti, che si intende simbolicamente eleggere a Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
Perla dell’affascinante progetto sarà l’ Amorino dormiente di Caravaggio, che sarà prestato dalla Galleria degli Uffizi di Firenze per ricordare il piccolo Aylan, il bimbo siriano morto sulla spiaggia turca divenuto simbolo del dramma delle migrazioni degli ultimi anni.
Ci saranno poi fra l’altro la Testa di Ade trafugata da Morgantina 40 anni fa e successivamente recuperata dai Carabinieri, altarino cristiano e una Qibla musulmana provenienti dalla Sicilia e da Venezia, dipinti di Mario Schifano, fotografie di Federico Patellani.
In mostra anche – nella sezione “della memoria” – alcuni reperti originali del naufragio citato, poi ripreso da Gianfranco Rosi nella pellicola Fuocoammare.
All’inaugurazione del 3 giugno è prevista la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.